Questo nome si riferisce ad un intingolo in cui pucciare le verdure crude e patate bollite. Piatto caratteristico della cucina contadina piemontese é scritto in vari modi perché é vero che il dialetto piemontese ha qualche somiglianza con il francese (soprattutto per la pronuncia) ma quando si tratta di ortografia e accenti questi lasciano libero spazio alla creatività di ognuno 🙂

A casa mia la si prepara secondo una versione più delicata al palato, benché immancabilmente mi venga ricordato che i miei nonni non si preoccupassero affatto del proprio alito dopo una bella bagna caûda. Loro infatti mettevano a cuocere tutti gli alimenti « a crudo » ovvero l’aglio non veniva fatto sobbollire prima di rosolarlo con le acciughe.

A proposito delle acciughe queste erano portate di mulattieri che partivano dal mare della Liguria per arrivare fino al Piemonte attraverso « le vie del sale » ed erano chiamati per l’appunto « acciugai ».

Ma veniamo al procedimento:

Estrarre da 4 teste d’aglio gli spicchi.

Mettere in acqua fredda e latte ( metà e metà) gli spicchi e portare a bollizione.

Una volta che il liquido bolle aspettare ancora 5 min e in seguito togliere l’aglio e togliere la pelle dagli spicchi.

Dissalare 400 gr di acciughe con dell’aceto di vino bianco.

Disporre un fondo dei olio EVO in un tegame di terra cotta.

Aggiungere gli spicchi d’aglio e far cuocere a fiamma bassissima per impedire che l’aglio bruci durante 20 min, dopodiché aggiungere le acciughe e lasciare cuocere altri 15 min. Quando si sarà creato un bel composto omogeneo aggiungere 250 ml di panna fresca liquida e frullare il tutto.

Servire negli appositi fojòt per mantenere la bagna (l’intingolo) caldo.

Questo é un piatto molto particolare che si mangia in compagnia e che diverte tanto anche ai bambini per via delle scodelle (fojòt) accompagnate di candelini con cui é servito (e con questa scusa assaggeranno le verdure crude ottime per la loro salute).

Come detto sopra si accompagna con verdure crude a vostro piacere ma gli immancabili sono (peperoni, cavolo verza, topinambour, cardo gobbo, finocchi etc.). Naturalmente non dimenticate qualche patata bollita per fare scarpetta!

Bagna caûda
Bagna caûda